Z epizodno kadenco bo ustvarjalna ideja projicirala zgodovino znanega sira ZOP v digitalno prihodnost zahvaljujoč uporabi umetne inteligence.

Un progetto digitale e innovativo che si pone l’obiettivo di raccontare la storia del Grana Padano, rievocando i valori del formaggio DOP più consumato al mondo grazie alla tecnologia del futuro: l’Intelligenza Artificiale.

Sono queste le fondamenta creative che sorreggono la tanto prestigiosa quanto sperimentale iniziativa “Il nostro futuro ha una storIA”, realizzata dal Consorzio di Tutela Grana Padano.

Il tutto mediante, dunque, una sorta di macchina del tempo virtuale, che consentirà agli utenti di riscoprire le origini, le tradizioni e i non pochi aneddoti che ruotano attorno all’amato formaggio italiano leader dell’export e del fatturato all’estero.

Il progetto verrà pubblicato sui canali social Instagram di Grana Padano e Storie di Brand, con una cadenza che prevede un contenuto al mese fino al termine dell’anno corrente.

Il lavoro episodico, a cura di Serviceplan Italia, agenzia creativa parte della House of Communication di Milano, è sviluppato con la collaborazione di InfluAction e di Vois.

In namesto tega Max Corona, autore del podcast Storie di Brand, a interagire con i vari personaggi storici coinvolti – come i monaci cistercensi – e a raccontare, in ogni appuntamento, una specifica curiosità sull’autorevole storia di Grana Padano.

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Il passato abbraccia il futuro grazie all’avanguardia dell’IA

L’iniziativa digitale, come accennato poco sopra, porta con sé l’obiettivo di proiettare la storia millenaria del marchio nel futuro del mondo digitale grazie all’utilizzo delle tecnologie più all’avanguardia nel campo dell’IA.

Gli episodi de “Il nostro futuro ha una storIA”, non a caso, adottano volutamente uno stile narrativo e visivo che trae ispirazione dall’industria videoludica.

L’intento è – chiaramente – quello di ideare e proporre contenuti stimolanti e coinvolgenti. Contenuti che ben si adattino, ovvero, alla fugace interattività che contraddistingue il mondo dei social media.

Dati tutti questi pretesti e propositi, per la creazione del progetto è stato utilizzato il programma Kaiber, un generatore di video basato proprio sull’intelligenza artificiale.

Questo significa che, nel concreto, le scene girate mediante l’utilizzo di un greenscreen, con Max Corona e altri attori veri, sono state rielaborati mediante l’IA per dare vita a nuove storie e nuovi protagonisti.

L’accurato mix di tecniche impiegate ha consentito un maggior controllo dei movimenti, così da mantenere una pertinente uniformità visiva. Infine, anche l’audio dei personaggi è stato generato mediante l’ausilio di un altro tool di generative AI, nonché ElevenLabs.

Ne po naključju Stefania Siani, CEO e CCO di Serviceplan, ha dichiarato: “Con questo progetto, non solo celebriamo la storia unica di Grana Padano e il nostro patrimonio storico-gastronomico, ma manifestiamo anche il nostro impegno verso un futuro sempre più digitale. Il viaggio dell’intelligenza artificiale è appena iniziato e noi siamo già a bordo".

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Il primo episodio del lungo itinerario ai confini del tempo

Il primo episodio del lungo itinerario ai confini del tempo e della realtà è online a partire dal 31 maggio 2024. Quest’ultimo, cala i consumatori direttamente fra le storiche mura di pietra dell’Abbazia di Chiaravalle.

Ci troviamo attorno all’anno 1000 e la domanda, infatti, è soltanto una: come nasce il Grana Padano?

Per scoprirlo, a Max Corona non resta che interagire proprio con un monaco cistercense “in persona”. Tra enigmi in stile gaming e espressioni latine abbozzate direttamente dall’IA, gli utenti insieme a lui apprenderanno la metodologia utilizzata per conservare il latte senza farlo deteriorare.

Il dialogo tra i due, infatti, svela il motivo per cui è stato creato il Grana Padano. L’enorme opera di bonifica dei territori porta ad una grande disponibilità di latte, di molto superiore al fabbisogno. È così che emerge l’esigenza di trovare il modo per conservarlo.

Il risultato è proprio il formaggio a pasta dura, finemente granulosa che conosciamo. Un formaggio che non fa addirittura che migliorare con il tempo.

In un certo senso, allora, l’innovazione è dunque insita sia nella tradizione stessa del Grana Padano che nel linguaggio utilizzato oggi per riscoprirne le origini e l’identità.

Mirella Parmeggiani, Italian Marketing & Communication Manager, commenta così tale intersezione tra ieri e oggi: “I valori che Grana Padano ha in sé sono molteplici e li raccontiamo attraverso un linguaggio trasversale su tutti i mezzi. In questo progetto lo facciamo attraverso uno strumento nuovo, l’intelligenza artificiale, un campo della scienza informatica con cui facciamo parlare i protagonisti della nostra filiera".

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